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I buoni propositi del nuovo anno (possiamo anche non farli)

È iniziato l’anno nuovo e, con lui, sono sicura sono arrivate anche le lunghe liste di buoni propositi. Qualcuno si è già iscritto in palestra, altri hanno iniziato la detox, altri ancora stanno pensando che lunedì al rientro al lavoro finalmente riusciranno ad essere più assertivi con quel collega fastidioso o a chiedere l’aumento al proprio capo. Mi fermo qui, ma la lista potrebbe essere molto lunga.

La mia è fatta di 10 punti, tra cui: “smettere di buttare i soldi”, me lo ha detto questa mattina di nuovo il cavolfiore che cammina nel mio frigo e che sta intrattenendo una relazione amorosa con i fagiolini che sono lì da non so quanto.

 

Su Facebook gira in questi giorni una vignetta interessante che più o meno dice: “Scritti i buoni propositi del 2018, che sono quelli del 2017 che non ero riuscita a fare nel 2016”. Ti riconosci? Sì? E allora ci sono tutti i presupposti per fare in modo che la lista che hai in mente sia esattamente la stessa anche a inizio 2019…

E quindi, che fare?

 

 

Innanzitutto scopri se la lista dei buoni propositi fa per te o no

 

Innanzitutto, alla faccia delle detox, possiamo aprirci una bottiglia di vino (o un barattolo di Nutella) e, sorseggiandone un bicchiere, permetterci di non avere dei buoni propositi per questo 2018! Staremo nel flusso e faremo il meglio possibile con le risorse di cui ciascuno di noi dispone (cosa che, tra l’altro, vale sempre, ma questo sarà argomento di un altro post), navigheremo a vista e staremo a vedere che succede.

 

Come ti suona? Se questa frase ti fa sorridere, calma l’ansia e senti che non hai bisogno di altro vino o di mangiare altra Nutella, allora fermati qui, non leggere oltre, hai trovato la tua strategia!

 

Ma se non farla ti getta nel panico, allora…

Se invece sei già nel mezzo di una crisi e pensi che per te sia impossibile, allora ti suggerisco 6 piccoli trucchi per fare in modo che i buoni propositi del 2019 non siano un copia e incolla di quelli del 2018.

 

  1. Concentrati solo sulle cose che VERAMENTE ti interessano e vuoi ottenere. Per raggiungere dei risultati serve motivazione, che è il carburante per i viaggi a media e lunga destinazione. Se non c’è, non te la devi far venire! Se non c’è, significa che quell’obiettivo non è rilevante per te in questo momento! Concentrati su ciò che conta davvero.

  2. Temporizziamo (si dirà così?) gli obiettivi. Quando inizio? Entro quando voglio finire? Se l’obiettivo è a lunga scadenza (ad esempio: 31/12/2018), allora spezzalo in sotto-obiettivi o inserisci dei momenti concreti di monitoraggio.

  3. Collega il tuo obiettivo ad azioni giornaliere. Cosa farai, tutti i giorni, per raggiungere il tuo obiettivo? Uno dei maggiori fattori di insuccesso è proprio quello di non riuscire a legare gli obiettivi ad un piano CONCRETO e QUOTIDIANO.

  4. Sii realistico! Se per anni l’unica attività fisica è stato il divaning (per i pochi che non la conoscessero, significa stare distesi immobili sul divano a guardare la tv), pensare di andare in palestra 5 volte a settimana per 2 ore al giorno alle 7 di mattina significa mettersi nelle migliori condizioni per fallire. Cosa puoi realisticamente fare nelle condizioni date?

  5. Condividili! Quando verbalizziamo le cose e ne rendiamo gli altri partecipi, queste assumono una loro forma e iniziano ad esistere veramente. Fino a che sono solo nella nostra mente, possiamo fare finta di nulla! E’ un po’ come quando facciamo un piccolo danno, rompiamo qualcosa in un negozio, copiamo i compiti ecc.: se nessuno ci vede, non esiste, non è realmente successo. Quindi comunica i tuoi obiettivi, non necessariamente tutti a tutti, ma ciascun obiettivo a quelle persone che nel tempo possano esserti d’aiuto e di supporto per raggiungerli.

  6. Pianifica dei momenti di apprendimento/revisione un po’ prima del 23 dicembre 2018. A quel punto sarà tardi per riaggiustare. Riaggiustare cosa? La strategia per raggiungerli o l’obiettivo in sé. Quindi pensa già a fra quanto fare il primo check.

 Nei prossimi post entrerò nel dettaglio di ciascun punto, fornendovi anche degli strumenti operativi.

Nel frattempo, Buon 2018!

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